I pettegolezzi e i racconti verbali hanno la stessa evoluzione del telefono senza fili. Come il gioco che si faceva da bambini, la verità alla fine è completamente stravolta. Se, inoltre, colui che è l'artefice dell'origine non è sicuro della sua invenzione, il risultato può essere davvero sorprendente.
Credo che ciò avvenga anche ai ricordi e soprattutto ai pensieri. Nel momento
stesso in cui nascono in noi, vengono per loro stessa natura distorti e
ingannati. Questo principio filosofico sull' inesistenza e sull'
inafferrabilità della verità mi svuota completamente. Resta difficile poter
capire ciò che non si comprende, ed è impossibile ottenere risposte. La vita
diviene incerta. Eppure è necessario fondare la propria esistenza su qualcosa
di immobile. Bisogna decidere.
Non
esistono dei dogmi assoluti di giustizia, ma esiste il giudizio.
Dico
questo perchè non sono più tanto certa dell' efficacia delle
parole. Sebbene il mio intento di riversare pensieri e sentimenti in questi
scritti avesse un fine di miglioramento, ora non ho più la capacità di vederne
la sua utilità. Mi è difficile trovare validi argomenti da porre all'
attenzione di entrambi, e non perchè non ve ne siano, ma piuttosto perchè una
nebbia avvolge il loro vigore. A causa forse di un passeggero annuvolamento
nella mia mente, mi sento scoraggiata nel trovare delle risposte e nell'esprimere
delle opinioni. L'immobilità degli effetti rende inutile il pensare. Ora
comprendo la fatica della costanza.
Uno sforzo
mal riposto rinnega il suo principio: non voglio cedere alla stanchezza, non
voglio arrendermi all' adagiarsi, non voglio abbassarmi alla quotidianità.
Sebbene mi senta pervadere dalla stasi, provocherò il mio risveglio. Muoviti di fronte all' immobilità. Non fare dell' inganno la tua
abitudine; lotta per ciò che ti ha fatto sentire arrabbiato, per ciò che ti ha
scosso dal torpore, ma ricordati di farlo perchè sebbene il forte sentimento di
allora si sia assopito, esso non è scomparso. Non agire per dovere, non si può
provocare la passione. Devi solo essere fedele a ciò che non senti, ma di cui
conosci l' esistenza. E se i pensieri di allora si sono snaturati tanto da non
essere più riconoscibili, ricorda bene che sei tu il creatore, il custode di te
stesso. Il ricordo, seppur confuso, torna sempre, anche quello di una verità
diventata bugia.